giovedì 11 luglio 2013

Labirinti & Minotauri

Sono un appassionato di giochi di ruolo. Non sono proprio nerdissimo, ma me la cavo! Ho giocato ai tradizionali (come D&D, Cthulhu e Cyberpunk) e provato i new wave (i giochi di nuova generazione), ma pur riconoscendo le superiori potenzialità di questi ultimi, di base rimango nostalgicamente attaccato ai tradizionali. Soprattutto per via del sapore che – ricordo – mi trasmettevano da ragazzo.

Il fantasy è ovviamente il mio genere preferito. Tuttavia nel medioevo multietnico e globalizzato di D&D c’è sempre stato qualcosa che mi stonava e cioè il fatto che ci potevi trovare qualsiasi cosa, dal folletto norvegese, al drago cinese, alla sfinge egiziana: un minestrone un po’ troppo assortito, che spesso sapeva di tutto e niente(1). Avrei sempre voluto creare un mondo più antico e specifico di quello di D&D. Ci ho anche provato, a più riprese, nel corso degli anni. Lo avrei chiamato Ancient World (perché sono originale)! Avrebbe avuto la forma della Pangea e una fauna tipicamente mediterranea.

Ora, saltando di link in link, mi sono imbattuto in un gioco davvero molto simile a quello che avrei voluto realizzare io. Si intitola Mazes & Minotaurs ed è una sorta di clone del vecchio D&D, a livello di regole, ma ambientato in una terra che simula l’antica Grecia. Questa terra è stata chiamata Mythika.

Se cercate sul sito ufficiale, c'è una mappa a esagoni più bella di questa.
Anche se non mastico benissimo l’inglese, M&M mi sembra un lavoro ben fatto. Senza dubbio è presentato molto bene, per i miei gusti! Ci sono dei manuali base non molto lunghi, varie versioni delle schede, lo schermo del master e dei gazzettini in perfetto stile anni 80 con avventure, nuovi mostri, informazioni geografiche su Mythika e regole addizionali. Cosa si può chiedere di più?

Le classi dei personaggi si dividono in tre categorie: guerrieri (amazzoni, barbari, centauri, nobili e opliti), specialisti (cacciatori e ladri) e incantatori (elementalisti, liristi, ninfe, sacerdoti e stregoni). I mostri, come ho già detto, sono tutti a tema (pensate all’Odissea): minotauri, ciclopi, ecc. Le divinità sono quelle classiche (Apollo, Atena, Efesto, Poseidone…).

Sempre dal sito ufficiale di M&M è possibile scaricare una versione del gioco intitolata Vikings & Valkyries, ambientata – come è facile intuire – in una terra nordica a cui è stato dato nome Midgard.

La mappa del Midgard di V&V non l'ho trovata in rete, mi spiace!
In V&V potete interpretare guerrieri (berserker, mezzi-giganti, principi, valchirie, vichinghi), incantatori (elementalisti, elfi, sacerdoti, poeti, stregoni) e specialisti (cacciatori e ladri); affrontare lupi, orsi, troll e giganti; servire gli déi del Valhalla, come Odino, Thor e Loki!

Onestamente mi attirano entrambi, sia M&M che V&V. ^_^ Purtroppo non credo che avrò mai occasione di giocarci, ma chissà? La dea Speranza è l’ultima a morire, dicono. ;-) 

(1) Si, lo so che esistono molte ambientazioni per Dungeons & Dragons. Io mi riferisco a quella dei moduli d’avventura che circolavano in Italia negli anni 80 e cioè (come ho scoperto in seguito) Mystara.

Sito ufficiale di M&M: http://mazesandminotaurs.free.fr/

domenica 7 luglio 2013

Eternia, il pianeta al centro dell’universo

Tra i miei giocattoli preferiti di bambino c’erano sicuramente i Masters (Mattel’s Masters of the Universe). He-man equipaggiabile con ascia e scudo, come un vero barbaro; Panther, la cavalcatura di Skeletor, rivestita di stoffa viola (nessun’altra action figure della serie era rivestita di stoffa) a simulare una vera pelliccia; il principe Adam vestito da fighetto; e il Castello di Grayskull, su due piani, con la torretta armata, il trono girevole che attivava la botola e precipitava gli intrusi nella fossa dei mostri, una rastrelliera di armi bianche e laser realmente impugnabili dai personaggi, il ponte levatoio che sia apriva inserendo come chiave le due metà unite della Spada del Potere. Favoloso!

Queste action figure sono più recenti di quelle che avevo io. Avrei ucciso per averne di così belle!
Un articolo di Gdr Italia definisce l’ambientazione dei Masters “un bizzarro, barocco, iper-tecnologico medioevo, in cui si usano spade magiche e pistole laser, tigri corazzate e veicoli cingolati”. L’anacronismo sfrenato è dunque un elemento fascinoso di Eternia (il pianeta di He-man e compagnia, appunto), ma non è l’unico, a mio avviso. Un’altra particolarità che trovo interessante, ad esempio, è che la maggior parte degli elementi antropici del pianeta non sono contemporanei, bensì relitti di diverse epoche antiche, il che dà allo scenario nel suo complesso un sapore ancora più alieno ed esotico.

Facendo qualche ricerca in rete ho scoperto che, nell’idea iniziale degli autori (come si evince dai primi libretti a vignette allegati ai giocattoli dell’epoca), He-man era un possente capotribù barbaro, in un mondo sconvolto da una grande catastrofe e sprofondato da una civiltà ipertecnologica ad una più primitiva, ma nella quale rimanevano ancora molte tracce del passato. Una dea (che nella sua incarnazione definitiva sarà Sorceress, la guardiana del Castello di Grayskull) gli donava armi e armatura magiche per incrementare ulteriormente la sua forza, in modo che potesse contrastare il malvagio Skeletor.

Successivamente (come tutti coloro che hanno visto la serie a cartoni animati degli anno 80 ricordano) He-man sarà l’invincibile alter ego del (fintamente) pavido principe Adam, figlio del re di Eternia, col compito di proteggere (assieme a Sorceress, Man-at-arms e Orko) i segreti del Castello di Grayskull dalle grinfie dello stregone Skeletor.


In tale rivisitazione si accantona (con mio sommo rammarico) l’idea che la Spada del Potere fosse divisa a metà e che bisognasse riunire le due parti per accedere a Grayskull. Pare comunque che quest’idea fosse stata presa da un altro personaggio della Mattel precedente a He-man, e cioè Blackstar (a pensarci, avevo anche la sua action figure, da bambino).

Eternia è ora il pianeta al centro dell’universo, nonché al centro di varie dimensioni. Personaggi come Skeletor e Orko, ad esempio, non sono nativi di Eternia, bensì provengono da altre dimensioni (dove, tra parentesi, la magia funziona diversamente: sul suo pianeta, infatti, Orko è un grande mago, non un illusionista di bassa lega).

A riflettere l’infantile dicotomia bene/male della serie animata, Eternia è divisa in due emisferi: uno luminoso, che è verde e rigoglioso, e uno oscuro, che è arido e vulcanico(1). Ovviamente i cattivi abitano l’emisfero oscuro. Ad ogni modo Eternia non dev’essere un pianeta molto grande, visto che i personaggi si spostano dal Castello di Grayskull alla Montagna del Serpente, che sono agli antipodi, come se niente fosse.

La mappa di Eternia

Skeletor e i suoi sgherri hanno la loro base operativa alla Montagna del Serpente, una vera e propria cittadella fortificata costruita tra nere rocce aguzze, strapiombi e fiumi di lava, che un tempo era la dimora dalla temibile razza degli Uomini Serpente. No, purtroppo questa non ce l’avevo tra i miei giocattoli.

Il principe Adam e compagnia cantante abitano invece alla corte di re Randor (il padre di Adam), poco distante, a giudicare dalla mappa, dal tenebroso e isolato Castello di Grayskull. A Grayskull vivono unicamente Sorceress e il suo falco.

Il Castello di Grayskull racchiude tra le sue mura gli inenarrabili segreti magici tanto ambiti da Skeletor, circa la cui natura ci vengono date versioni differenti a seconda della serie televisiva (ne sono state fatte tre, una anche relativamente recente): un Orbe per richiamare gli Antichi, una stanza con portali dimensionali, il Seme Stellare (un frammento rimasuglio della materia primordiale dell’universo nonché fonte di tutta la magia di Eternia).

Esiste anche un Live Action B-movie con Dolph Lundgren nei panni di He-Man!

Ah, tra parentesi c’è anche un episodio in cui viene spiegata qual è la fonte di alimentazione di tutte le macchine e degli strumenti tecnologici di Eternia, è cioè un cristallo irradiante (perciò ogni strumentazione deve avere il suo sistema di ricezione) custodito da un certo saggio. O qualcosa del genere.

E poi che altro c’è da dire? Che il pianeta è abitato da molte razze diverse (come in ogni fantasy che si rispetti) che sono spesso incroci uomo-animale (Uomini Uccello, Uomini Gatto, Uomini Pesce…) e da alcuni mutanti. Che le razze si dividono perlopiù in buone e cattive, tranne gli umani (che, come al solito, sono gli unici a poter scegliere da che parte stare). E direi basta.

Potrei raccontare di She-ra, la sorella gemella di He-man, nonché sua versione femminile immessa sul mercato per il pubblico delle femminucce, ma direi che mi sono dilungato anche troppo, quindi rimando a un’eventuale altra occasione(2). Anche perché She-ra abita sul pianeta Etheria(3), che è un’altra ambientazione, molto più simile a Guerre Stellari che a Conan il barbaro.



Chissà a quale giocattolo erano allegate queste mappe?
Ho sempre pensato, in effetti, che He-man sia stato modellato su Conan in modo da renderlo adatto a un pubblico infantile! ;-)

Conan, Thoth-Amon e una classica guerriera fantasy mezza nuda.

  1. Se non ho capito male, tale divisione è dovuta a un incantesimo fallito di Hordak, il villain antagonista di She-ra, durante un suo tentativo di invadere il pianeta.
  2. Se non state più nella pelle, documentatevi sul film d’animazione cross over "Il segreto della spada", in cui vengono narrate le origini di She-ra.
  3. Etheria dovrebbe essere il pianeta d’origine di Skeletor. A un certo momento, infatti, si scopre che questi era originariamente uno scagnozzo di Hordak. Si, concordo, è una tristezza!
Sitografia: